In Spagna e Portogallo ci sono più progetti con un obiettivo ben preciso: proteggere la segnaletica commerciale in questi due paesi come parte del loro patrimonio.
Una rete in crescita
I segni commerciali potrebbero non essere la prima cosa che associamo al patrimonio culturale, ma sono una parte importante delle città in cui viviamo. Ecco come si sentono molte persone in Spagna e Portogallo, il che li ha spinti ad avviare progetti per proteggere questi segni. Alcuni di questi progetti raccolgono segni fisici nella speranza di creare un giorno un museo, mentre altri hanno realizzato cataloghi online con immagini. Circa 50 di questi progetti sono ora uniti in una rete chiamata Rete iberica in difesa del patrimonio grafico.
L'importanza dei segni
L'idea alla base del salvataggio di questi segni è che i segni commerciali sono una sorta di patrimonio "quotidiano", al contrario dei castelli e dell'arte costosa. Alberto Nanclares della rete iberica lo descrive come "patrimonio per il resto di noi". I segni esistono spesso da decenni e possono riflettere, tra le altre cose, le tendenze del design grafico. Un altro fattore importante è che questi segni appartengono a negozi indipendenti che hanno cessato l'attività. Dopo che se ne sono andati, di solito vengono sostituiti da catene di negozi. Quindi, raccogliere i segni non significa solo apprezzare i loro progetti: significa salvare parte dell'individualità di una città.
Se sei interessato, puoi controllare Rete iberica in difesa del patrimonio grafico (in spagnolo), Letreiro Galeria su Instagram, Valladolid con carattere esterni Paco Graco (entrambi in spagnolo).
Fonte: Il guardiano
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